Hermano Ichu: un Nativo americano candidato al Nobel per la Pace
È di nazionalità peruviana ed è laureato in economia. Il suo nome è Victor Hugo Paz Alvarez ma a tutti è noto come Hermano (Fratello) Ichu ed è stato candidato al Nobel per la Pace. Si definisce un sacerdote nativo, un ricercatore e un divulgatore di spiritualità. I temi che gli stanno più a cuore sono il rispetto della natura e della persona umana, intesi come vita armoniosa. Le tecniche che propone sono quelle dei nativi Chavin de Huantar. Quando non risiede nel suo villaggio peruviano, dove ha fondato un centro di ricerca spirituale, viaggia per iniziare le persone alle pratiche dei Nativi americani: capanna del sudore, Ricerca della Visione, Ruota della Medicina e altro ancora. Lo abbiamo incontrato a Lugano, nel novembre 2024, alla Libreria Libera, di Filippo e Lucia Rossi, dove ha tenuto una conferenza e ha ricevuto individualmente molte persone desiderose di consultarlo sui temi fondamentali della vita.
Questo viaggio europeo, ci ha detto Hermano Ichu, ha anche lo scopo di far conoscere un prodotto chiamato il Risveglio degli Inkas. Si tratta di una polvere di Cedron, l’Erba Luigia peruviana. La polvere è ricavata dalle foglie, dai fiori e anche dagli steli più fini della pianta che contengono gli olii essenziali. Il prodotto si è rivelato particolarmente ricco di magnesio, sostanza preziosa sia per le ossa che per i muscoli, i nervi e il cervello, calcio, ferro assimilabile e proteine. La polvere può essere usata in diversi modi, ma in particolare la si può preparare nella moka per ottenere un surrogato del caffè.
“È il Grande Spirito che ci ha ispirato e ci ha spinto a produrre e a vendere questo prodotto”, dice Hermano Ichu.
Il contatto con la natura, le piante e il Grande Spirito Hermano Ichu lo possiede fin da bambino, secondo la tradizione dei Nativi. “Ringrazio mia madre che mi ha insegnato a coltivare questi doni” dice, ma aggiunge che anche chi non ha questi contatti dalla nascita può acquisirli in seguito con la dedizione e la pratica. “Anch’io continuo a studiare e ad alimentare i miei doni per poter dare un messaggio di conforto ovunque vada.”
Come vede i tempi attuali Hermano Ichu? “C’è una grande instabilità creata dagli uomini e soprattutto dai politici.” Ci risponde. “C’è troppa avidità di denaro, di potere. Ciò blocca l’evoluzione. In questa situazione non ci rimane altro che educare al meglio i nostri figli perché, tra venti o trent’anni si possa vedere un cambiamento di mentalità.”
“Ma questa educazione” prosegue “non la può dare la scuola. La possono dare soprattutto i genitori. Dobbiamo educare i nostri figli a pensare alla società e non solo a sé stessi. Per arrivare a ciò dobbiamo cambiare la nostra visione della vita, che deve diventare meno egoistica. Solo così potremo ottenere delle nuove generazioni che contribuiscano al bene comune invece di limitarsi a lavorare per chi paga di più.