Sono nata a Lugano il 17 aprile 1976.
Per oltre 20 anni ho lavorato per la RSI – Radiotelevisione Svizzera, dove ho dato spazio alla mia passione per la voce, la musica e la comunicazione. Ho avuto la preziosa opportunità di fare la classica gavetta. Ho imparato la professione, spinta dal fuoco sacro della curiosità, dall’amore per ciò che facevo e dalla voglia di andare oltre le mie credenze: “non sono all’altezza, non sono abbastanza brava, etc.” Ho lavorato prevalentemente per la radio, prima Rete Tre e poi Rete Uno. Ho sviluppato competenze profonde nella produzione radiofonica, raccontando storie che parlano di identità, differenze, resistenza e umanità. In tutti questi anni di lavoro nel mondo della comunicazione ho continuato a formarmi e a perfezionare le mie conoscenze conseguendo nel 2020 il diploma Cantonale di giornalismo.
Il mio percorso di crescita personale, in corso da oltre metà della mia vita, ha rafforzato una sensibilità particolare verso le forme di esclusione silenziosa e verso le vulnerabilità che spesso restano invisibili e demonizzate, anziché accolte e integrate nel proprio percorso esistenziale. Per questo motivo, nel 2021 ho co-fondato insieme ad Elizabeth La Rosa l’Associazione The deep NEsT, con l’obiettivo di dare voce a chi non ce l’ha e creare spazi reali e simbolici di ascolto, espressione e confronto.
Empatia e ascolto sono al centro del mio modo di narrare. In un’epoca in cui fermarsi, ascoltare e ascoltarsi sembrano gesti sempre più rari, ho scelto di dare tempo e spazio alle storie che chiedono attenzione, delicatezza e presenza nonché a temi dedicati alla crescita personale e all’introspezione.
Collaboro attivamente con il Film Festival Diritti Umani di Lugano (FFDUL). 
Collaboro con La Regione (quotidiano ticinese), in particolare per l’inserto Ticino7.
Faccio inoltre parte dell’Associazione frequenzeLIS di Lugano, impegnata nella promozione dell’accessibilità alle persone sorde attraverso la Lingua dei Segni Italiana.
Il mio lavoro è animato da una convinzione semplice ma potente: ogni storia é unica e merita di essere raccontata…e ascoltata. Perché in ognuno di noi c’é un pò dell’altro.